martedì, Novembre 28, 2023

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Acido folico: non solo per la gravidanza, ma per la salute generale

L’acido folico è una vitamina del gruppo B che si trova ad esempio, in vegetali come broccoli, spinaci, piselli, funghi, crostacei; e nella frutta come banane e melone. Le fonti animali più ricche sono il fegato, alcune frattaglie ed il lievito di birra. La carenza di folato può influenzare gravemente uno dei processi più importanti nel corpo, cioè la divisione cellulare. Questo può compromettere l’integrità dei tessuti a ricambio veloce, come la pelle, le mucose e il midollo osseo. I folati, infatti, intervengono nei processi metabolici coinvolti nella sintesi delle basi del DNA (purine e dTMP) e nel metabolismo di certi aminoacidi (metionina ed istidina e nella inter-conversione tra glicina e serina). Questo non vuol dire che l’acido folico non serva alle cellule che non sono in grado di dividersi, come quelle muscolari o cerebrali. In queste, la sua funzione è sia a carico del metabolismo degli amminoacidi, che degli acidi nucleici (DNA ed RNA).

In questo caso, pero, l’acido folico serve affinché la sintesi delle basi nucleiche venga dirottata verso il riparo di lesioni indotte. In uno studio pubblicato nel 2018 sulla rivista scientifica PNAS USA, un team dell’Università di Copenaghen mostra che la carenza di folato crea più problemi in relazione alla replicazione del DNA di quanto i ricercatori avessero finora assunto. Nello studio, i ricercatori dimostrano che la deficienza di folati può causare problemi in relazione alla divisione cellulare e alla replicazione del DNA. Di fatto, crea anomalie cromosomiche molto più dannose di quelle precedentemente note. Uno degli argomenti ancora sotto dibattito è la possibilità che l’integrazione alimentare con acido folico possa prevenire la comparsa di tumori. Per alcuni di essi, (colon, pancreas, stomaco) sembra che ciò sia effettivamente probabile, mentre per altre tipologie non esistono dati certi o conclusivi.

Una volta che una persona manca di folato, il danno causato da questo non può essere invertito. I ricercatori pertanto incoraggiano le persone ad essere più consapevoli del livello di folato nel sangue. Il problema con la carenza di folati è che influenza la manutenzione dei cromosomi; e una volta che una cellula ha perso un cromosoma o parte di essa, non può mai essere riparata. Cioè, una volta che la divisione cellulare è andata male, non è possibile risolverlo successivamente consumando un sacco di acido folico. Una volta che il danno è stato fatto, è irreversibile. Pertanto, c’è bisogno di una guida che dica quale dovrebbe essere il livello di folato nel sangue nella popolazione in generale. Una volta che abbiamo questa conoscenza, possiamo determinare se una persona ha bisogno di integratori di acido folico per assicurarsi che il livello nel sangue sia abbastanza alto da permettere alle cellule di riprodurre il DNA consuccesso”.

Un’analisi del sangue può determinare il livello di acido folico circolante. I ricercatori sanno da molti anni che la deficienza di folati è associata a malattie mentali, demenza senile e deformazione del cervello e del midollo spinale dei feti, noti anche come difetti del tubo neurale durante l’embriogenesi. Manon sono stati in grado di stabilire la causalità; cioè, se la deficienza di folati provoca direttamente i disturbi o i disturbi sono causati dall’effetto secondario della carenza di folati. Per rispondere a questa domanda, i ricercatori hanno studiato i linfociti umani, che sono un tipo di globuli bianchi. I ricercatori hanno analizzato la parte o l’area del genoma chiamata FRAXA, che contiene una vasta sequenza cosiddetta CGG, un codice genetico. Qui hanno visto che la deficienza di folati causava anormalità in connessione con la divisione cellulare, la mitosi, specialmente nelle cellule con sequenze CGG particolarmente lunghe.

Tra le altre cose, causava una difettosa segregazione dei cromosomi. I ricercatori hanno anche visto come l’intero cromosoma X è diventato instabile nei casi di lunga esposizione alla carenza di folati. Nello studio, con tecniche avanzate di biologia molecolare, il team dimostra che la deficienza di folati porta a livelli più elevati di anomalie cromosomiche più dannose di quanto precedentemente noto. Ciò fa sì che le cellule figlie ereditino la quantità errata di DNA in seguito alla divisione cellulare o, in alcuni casi, addirittura a perdere un intero cromosoma. Questo potrebbe spiegare perché il deficit di folati è associato a malattie come infertilità, aborti precoci, disturbi della salute mentale e tumori, Altre parti del genoma contengono anche ampie sequenze CGG. I ricercatori presumono che queste regioni possano anch’esse rimanere colpite da carenza di folati. Come passo successivo, desiderano mappare tutte le aree del genoma umano che possono essere influenzate dalla carenza di acido folico.

  • A cura del Dr. Gianfrancesco Cormaci, PhD, specialista in Biochimica Clinica.

Pubblicazioni scientifiche

Bjerregaard BV et al. PNAS USA. 2018; 115(51):13003.

LeBlanc DP et al. Environ Mol Mutagen. 2018; 59(5):366.

Abbasi IHR, Abbasi F et al. AMB Express. 2018; 8(1):65.

Henry CJ et al. Haematologica. 2017; 102(12):1985-94.

François M et al. Mutagenesis. 2016 Jul; 31(4):409-16.

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Dott. Gianfrancesco Cormaci
Dott. Gianfrancesco Cormaci
Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1998, specialista in Biochimica Clinica dal 2002, ha conseguito dottorato in Neurobiologia nel 2006. Ex-ricercatore, ha trascorso 5 anni negli USA alle dipendenze dell' NIH/NIDA e poi della Johns Hopkins University. Guardia medica presso la casa di Cura Sant'Agata a Catania. In libera professione, si occupa di Medicina Preventiva personalizzata e intolleranze alimentari. Detentore di un brevetto per la fabbricazione di sfarinati gluten-free a partire da regolare farina di grano. Responsabile della sezione R&D della CoFood s.r.l. per la ricerca e sviluppo di nuovi prodotti alimentari, inclusi quelli a fini medici speciali.

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