lunedì, Marzo 17, 2025

Colesterolo: l’ultimo regolatore della crescita dei capelli

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Il colesterolo è un componente essenziale nelle cellule coinvolte nella sintesi della membrana cellulare e nella modulazione della trasduzione del segnale intercellulare all’interno delle cellule. Diversi studi hanno indicato che i livelli di colesterolo possono regolare la proliferazione e la differenziazione dei cheratinociti. Negli ultimi anni, la relazione tra livelli di colesterolo e perdita di capelli ha attirato molta attenzione. Uno studio precedente ha riportato che le proteine ​​di trasporto del colesterolo sono fondamentali per mantenere l’equilibrio del colesterolo e i livelli possono essere significativamente ridotti quando i follicoli piliferi passano dalla fase di crescita a quella regressiva. Inoltre, è stato identificato che il percorso di biosintesi del colesterolo è compromesso all’interno dei follicoli piliferi dei pazienti con perdita di capelli e l’applicazione di inibitori della sintesi del colesterolo sulla pelle del topo sopprime la crescita dei capelli.

Si può dedurre che l’omeostasi del colesterolo contribuisce alla crescita del follicolo. Quindi, la correlazione tra livelli di omeostasi del colesterolo e crescita dei capelli richiede ulteriori indagini. Le cellule staminali del follicolo pilifero (HFSC), residenti nella regione del rigonfiamento, svolgono un ruolo centrale nel guidare il ciclo del follicolo pilifero. Queste cellule proliferano e si differenziano attivamente durante l’anagen per rigenerare i capelli, mentre rimangono quiescenti durante il catagen e il telogen, assicurando la natura ciclica del rinnovamento del follicolo pilifero. È stato rivelato che le HFSC sono circondate da un microambiente complesso composto da varie cellule immunitarie, adipociti, vasi sanguigni e nervi simpatici. Questo microambiente aiuta a regolare la crescita dei capelli e i segnali regolatori alle cellule staminali. Una comprensione più approfondita del microambiente delle HFSC è fondamentale per stabilire strategie più efficaci per il trattamento della caduta dei capelli.

In uno studio recente, gli scienziati hanno somministrato iniezioni sottocutanee di colesterolo ai topi e hanno osservato i loro effetti sulle HFSC e sulla crescita dei capelli. L’indagine mirava a identificare nuovi obiettivi terapeutici e fornire basi teoriche per i trattamenti clinici della caduta dei capelli esaminando i meccanismi della crescita dei capelli attraverso i trattamenti del colesterolo. Questo studio ha rivelato che il colesterolo non esercita alcun effetto significativo sui vasi sanguigni e sulle cellule immunitarie, ma promuove l’attivazione del nervo simpatico. Come ramo del sistema nervoso autonomo, il sistema nervoso simpatico mantiene il normale stato fisiologico del corpo. Questo studio ha esplorato se il colesterolo potesse promuovere la crescita dei peli attivando il sistema nervoso simpatico. Dopo aver rimosso chimicamente i nervi simpatici all’interno della pelle dei topi, il tasso di crescita dei peli è diminuito.

Il blocco dei nervi simpatici ha causato la scomparsa della promozione della crescita dei capelli precedentemente osservata tramite iniezione di colesterolo. Questi risultati supportano l’ipotesi che il colesterolo promuova la crescita dei capelli attivando i nervi simpatici. Inoltre, gli scienziati hanno scoperto che il colesterolo può promuovere la crescita dei capelli promuovendo la fosforilazione della tirosina idrossilasi (TYH), l’enzima che limita la velocità della sintesi della melanina nei capelli, migliorando così l’attività del nervo simpatico. In dettaglio, il colesterolo è stato in grado di attivare la via di segnalazione AMP ciclico – proteina chinasi A (PKA), che è essenziale per fosforilare TYH sul residuo serina 40. L’attività TYH aumenta poco dopo la fosforilazione; ciò influisce anche sulla produzione di neurotrasmettitori come dopamina, adreanlina e noradrenalina, che appartengono all’attività del nervo simpatico.

In conclusione, gli scienziati hanno scoperto che il colesterolo promuove la crescita dei capelli significativamente attivando i nervi simpatici e migliorando la proliferazione delle cellule staminali follicolari HFSC. Le iniezioni sottocutanee di colesterolo nei topi hanno attivato le HFSC e aumentato la fosforilazione della TYH, evidenziando un nuovo percorso per la regolazione della crescita dei capelli. Questi risultati suggeriscono che il targeting dell’omeostasi del colesterolo potrebbe essere un promettente approccio terapeutico per il trattamento della perdita di capelli.

  • A cura del Dr. Gianfrancesco Cormaci, PhD, specialista in Biochimica Clinica.

Pubblicazioni scientifiche

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Dott. Gianfrancesco Cormaci
Dott. Gianfrancesco Cormaci
Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1998; specialista in Biochimica Clinica dal 2002; dottorato in Neurobiologia nel 2006; Ex-ricercatore, ha trascorso 5 anni negli USA (2004-2008) alle dipendenze dell' NIH/NIDA e poi della Johns Hopkins University. Guardia medica presso la casa di Cura Sant'Agata a Catania. Medico penitenziario presso CC.SR. Cavadonna (SR) Si occupa di Medicina Preventiva personalizzata e intolleranze alimentari. Detentore di un brevetto per la fabbricazione di sfarinati gluten-free a partire da regolare farina di grano. Responsabile della sezione R&D della CoFood s.r.l. per la ricerca e sviluppo di nuovi prodotti alimentari, inclusi quelli a fini medici speciali.

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