mercoledì, Maggio 15, 2024

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Gestire la rosacea con la medicina naturale: il ruolo degli interventi erboristici

Generalità sulla rosacea

La rosacea, una malattia dermatologica cronica, è oggetto di ricerca in corso. Un terzo degli individui affetti riferisce di sviluppare depressione e di diventare meno aderente al trattamento. La patogenesi è controversa e la maggior parte dei farmaci ha effetti avversi o potrebbe non ottenere i risultati desiderati. I prodotti dermatologici contenenti composti naturali stanno diventando sempre più popolari grazie ai loro molteplici benefici e ai ridotti effetti collaterali. Si consiglia di combinare trattamenti farmacologici con prodotti naturali, poiché gli estratti botanici offrono effetti collaterali più tollerabili. La rosacea, caratterizzata da un’infiammazione cronica della pelle, colpisce le convessità del viso, colpendo principalmente le donne nella mezza età. L’etnia influenza lo sviluppo della rosacea e la pelle chiara è la più colpita.

Le caratteristiche primarie comprendono rossore, papule, pustole, teleangectasie e manifestazioni oculari. Le caratteristiche secondarie includono bruciore o pizzicore, pelle ruvida e squamosa, edema e alterazioni fimatose. I sottotipi clinici includono eritemato-telangiectasica (sottotipo I), papulopustolosa (sottotipo II), fimatosa (sottotipo III) e oculare (sottotipo IV). I dati attuali indicano che l’alterazione della risposta immunitaria, le disfunzioni vascolari, l’infiammazione neurogena, i fattori genetici, lo stress ossidativo e le infezioni da Helicobacter pylori possono causare rosacea. Sono disponibili varie terapie topiche e orali, come metronidazolo, acido azelaico, doxiciclina e ivermectina, ma molte hanno effetti collaterali, portando i pazienti ad interrompere il trattamento prima che si manifestino i benefici.

Componenti attivi delle piante e loro proprietà nella gestione della rosacea

I prodotti botanici sono stati utilizzati per secoli nella cura della pelle per la guarigione delle ferite e l’anti-invecchiamento, offrendo opzioni alternative a medici e pazienti con effetti collaterali dei farmaci standard. Gli estratti vegetali contengono composti chimici essenziali per gestire almeno uno dei fattori responsabili dell’attivazione della rosacea. Queste proprietà includono antimicrobiche (Aloe vera L.), antiangiogeniche (Assenzio, Artemisia lavandulaefolia L., Camomilla e Thè verde); protezione contro i danni indotti dalla luce ultravioletta (Avena colloidale, Partenio, Thè verde e Coffea arabica L.); antieritematoso (Liquirizia, Crisantemo Indiano, Legno Amaro, Partenio e Tormentilla); e antiossidante (Liquirizia, Avena Colloidale, Tormentilla, Thè Verde, Agrumi Yuzu, Coffeeberry e Aloe). La radice di liquirizia, il fiore di crisantemo indiano e l’Avena sativa contengono vari componenti attivi, tra cui saponine, flavanoni, calconi, isoflavoni, flavonoli, acidi clorogenici, alcaloidi, acidi grassi insaturi, β-glucano, triterpeni ed altri principi amari. I fiori di camomilla e le foglie di thè contengono anche flavonoli, catechine e polisaccaridi.

Studi scientifici a sostegno

Uno studio ha dimostrato che l’estratto di foglie di G. glabra (liquirizia) ha elevate proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, rendendolo un potenziale ingrediente per la cura della pelle affetta da rosacea. L’estratto, incluso il licoflavone, ha ridotto l’espressione dell’ossido nitrico sintasi inducibile (iNOS) e della ciclo-ossigenasi 2 (COX2), rendendolo un’eccellente opzione di trattamento per la dermatite atopica. Un’applicazione di gel topico di liquirizia al 2,0% per due settimane ha ridotto significativamente i punteggi di eritema, edema e prurito. In uno studio, il licochalcone A, derivato da Glycyrrhiza inflata L., ha migliorato i punteggi medi sull’eritema e sulla qualità della vita a quattro e otto settimane. Le lozioni di avena colloidale hanno proprietà antinfiammatorie e antipruriginose che aiutano a ridurre la secchezza della pelle.

L’estratto di Quassia amara ha mostrato un miglioramento nella maggior parte dei partecipanti, influenzando significativamente la teleangectasia. Il partenio inibisce la 5-LOX e la COX2, determinando una riduzione dell’aggregazione piastrinica. I partenolidi (sesquiterpeni), in particolare, hanno inibito il rilascio di serotonina dalle piastrine. L’artemisinina ha effetti anti-angiogenici e antinfiammatori, che aiutano mentre l’estratto metanolico di P. erecta ha proprietà antiossidanti, antimicrobiche e cicatrizzanti. Gli estratti di thè verde possono assorbire le radiazioni UV e quindi sono particolarmente utili nel trattamento della rosacea. La caffeina può inibire la senescenza correlata allo stress ossidativo e i meccanismi sottostanti.

  • A cura del Dr. Gianfrancesco Cormaci, PhD, specialista in Biochimica Clinica.

Pubblicazioni scientifiche

Semenescu I et al. Pharmaceuticals 2024; in press.

Semenescu AD et al. Life (Basel). 2024; 14(1):112.

Singh SK et al. Curr Drug Res Rev. 2021; 13(3):222.

Del Rosso JQ et al. J Clin Aesthet Dermatol. 2019; 12(6):17-24.

Yang X. BMC Infectious Dis. 2018 Jul 11; 18(1):318.

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Dott. Gianfrancesco Cormaci
Dott. Gianfrancesco Cormaci
Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1998, specialista in Biochimica Clinica dal 2002, ha conseguito dottorato in Neurobiologia nel 2006. Ex-ricercatore, ha trascorso 5 anni negli USA alle dipendenze dell' NIH/NIDA e poi della Johns Hopkins University. Guardia medica presso la casa di Cura Sant'Agata a Catania. In libera professione, si occupa di Medicina Preventiva personalizzata e intolleranze alimentari. Detentore di un brevetto per la fabbricazione di sfarinati gluten-free a partire da regolare farina di grano. Responsabile della sezione R&D della CoFood s.r.l. per la ricerca e sviluppo di nuovi prodotti alimentari, inclusi quelli a fini medici speciali.

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