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L’esercizio fisico per la prevenzione del tumore mammario: l’ultimo studio di Breast Cancer Now

Secondo una nuova ricerca finanziata da Breast Cancer Now, l’attività fisica regolare nel tempo libero può ridurre il rischio di cancro al seno per le donne prima della menopausa. L’ultima ricerca, pubblicata sul Journal of Clinical Oncology, ha analizzato i dati di 19 studi provenienti da tutto il mondo, incluso il Breast Cancer Now Generations Study. Lo studio ha esaminato i livelli di attività fisica e le diagnosi di cancro tra 547.000 donne che non erano entrate in menopausa. Le donne sono state seguite per una media di 11,5 anni, durante i quali a 10.231 è stato diagnosticato un cancro al seno prima della menopausa. I ricercatori dell’Institute of Cancer Research di Londra, hanno classificato i dati in base alla quantità di attività fisica che le donne hanno dichiarato di svolgere durante il tempo libero, come sport, ciclismo e camminata ricreativa.

I risultati hanno mostrato che le donne fisicamente più attive, quelle nel 10% più alto dei livelli di attività fisica, avevano il 10% in meno di probabilità di sviluppare il cancro al seno prima della menopausa, rispetto alle donne meno attive fisicamente, definite come quelle nel 10% più povero della popolazione. livelli di attività fisica. La loro analisi ha preso in considerazione altri fattori di rischio di cancro al seno e comportamenti legati allo stile di vita, come il BMI, la storia familiare di cancro al seno, il fumo e il consumo di alcol. I ricercatori hanno scoperto che non esisteva una quantità specifica di attività fisica che le donne dovevano completare per ottenere benefici, ma che più tempo trascorrevano facendo movimenti moderati e vigorosi al di fuori dell’attività fisica legata al lavoro, minore era il rischio di cancro al seno.

Non è ancora del tutto chiaro come l’attività fisica riduca il rischio di carcinoma mammario. Precedenti ricerche suggeriscono che riduca gli ormoni sessuali, che in precedenza erano stati collegati ad un aumento del rischio di cancro al seno. L’attività fisica abbassa i livelli di insulina e di GH che potrebbero favorire la crescita del cancro al seno. Riduce anche l’infiammazione generale che è stata associata allo sviluppo e alla progressione del cancro. Negli ultimi anni si è aggiunto anche il ruolo del microbiota intestinale, che con la sua riconosciuta produzione di fattori anticancerogeni (acidi grassi e catena corta), la regolazione immunitaria locale e generale, ed il controllo del metabolismo dei carboidrati e dei grassi alimentari, sembra partecipare ai processi di oncogenesi in via “riflessa” su organi diversi dall’intestino come fegato, apparato riproduttivo ed anche mammella.

Il dottor Michael Jones, scienziato senior presso l’Institute of Cancer Research di Londra, ha dichiarato: “Questa nuova ricerca ci fornisce prove concrete del fatto che una maggiore attività fisica nel tempo libero è associata a un minor rischio di cancro al seno nelle donne più giovani. È importante ricordare che Il rischio di cancro al seno è influenzato da diversi fattori, tra cui la genetica, lo stile di vita e l’ambiente, e molti di questi sono fuori dal nostro controllo. La nostra ricerca aggiunge ulteriore prova che l’impegno in livelli più elevati di attività fisica nel tempo libero può portare a una riduzione del cancro al seno prima della menopausa. Abbiamo ancora bisogno di comprendere meglio la biologia che sta dietro il legame tra l’attività fisica e la riduzione del rischio di cancro al seno, ma questi risultati si aggiungono al forte insieme di prove che dimostrano che essere fisicamente attivi fa bene alla salute”.

Il dottor Simon Vincent, direttore della ricerca, supporto e influenza di Breast Cancer Now, ha dichiarato: “Sebbene il cancro al seno sia più comune nelle donne anziane, ogni anno nel Regno Unito 5.000 donne di età pari o inferiore a 45 anni ricevono la notizia devastante di avere un cancro al seno. I tumori al seno nelle donne più giovani tendono ad essere più aggressivi e diagnosticati in una fase successiva, quindi è urgentemente necessario trovare nuovi modi per impedire alle persone di sviluppare la malattia. Anche se non possiamo prevedere chi si ammalerà di cancro al seno, ci sono alcune cose che le persone possono fare per ridurre il rischio di contrarlo. Questa ricerca evidenzia quanto sia vitale supportare le donne nell’iniziare a fare piccoli e sani cambiamenti nello stile di vita che possono avere un impatto positivo sulla loro salute e contribuire a ridurre il rischio di cancro al seno”.

  • A cura del Dr. Gianfrancesco Cormaci, PhD, specialista in Biochimica Clinica.

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Pubblicazioni scientifiche

Timmins IR et al. J Clin Oncol 2023 Dec 11; JCO2301101.

Kudiarasu C et al. Cancer. 2023; 129(23):3697-3712.

Rogers LQ et al. J Cancer Surviv. 2023; 17(6):1834-46.

Malcomson FC et al. BMC Med. 2023 Nov; 21(1):407.

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Dott. Gianfrancesco Cormaci
Dott. Gianfrancesco Cormaci
Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1998, specialista in Biochimica Clinica dal 2002, ha conseguito dottorato in Neurobiologia nel 2006. Ex-ricercatore, ha trascorso 5 anni negli USA alle dipendenze dell' NIH/NIDA e poi della Johns Hopkins University. Guardia medica presso la casa di Cura Sant'Agata a Catania. In libera professione, si occupa di Medicina Preventiva personalizzata e intolleranze alimentari. Detentore di un brevetto per la fabbricazione di sfarinati gluten-free a partire da regolare farina di grano. Responsabile della sezione R&D della CoFood s.r.l. per la ricerca e sviluppo di nuovi prodotti alimentari, inclusi quelli a fini medici speciali.

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