È stato confermato che molti fattori sono coinvolti nella patogenesi della disfunzione erettile (EDI), come i fattori di rischio cardiometabolico oltre all’iperglicemia, l’aumento di peso centrale, la resistenza all’insulina, le citochine infiammatorie e la leptina, e i bassi livelli di testosterone, tutti fattori che possono confondere la possibile relazione tra prediabete ed EDI. Di conseguenza, sono necessari studi prospettici su larga scala con un’adeguata valutazione dei fattori sopra menzionati per determinare la possibile associazione indipendente tra prediabete ed EDI. Secondo uno studio presentato sabato scorso a ENDO 2025, il congresso annuale dell’Endocrine Society a San Francisco, in California, i fattori di salute metabolica, inclusi i lievi aumenti della glicemia, sono i principali fattori di cambiamento nell’apparato riproduttivo e nella funzione sessuale degli uomini anziani.
Queste conclusioni fanno seguito a uno studio a lungo termine su uomini sani (senza diabete mellito, malattie cardiache e/o cancro) di età compresa tra 18 e 85 anni, iniziato nel 2014 con 200 partecipanti e conclusosi nel 2020 con 117 partecipanti. I ricercatori hanno studiato i cambiamenti progressivi nei profili seminali e ormonali dei partecipanti, la funzione erettile e la salute metabolica (BMI e livelli di glicemia misurati tramite il test dell’HbA1c). I risultati hanno indicato che nel tempo i livelli ormonali e i parametri seminali sono rimasti ampiamente entro i range normali. Tuttavia, il movimento degli spermatozoi e la funzione erettile sono diminuiti negli uomini con livelli di glicemia minimamente elevati, inferiori alla soglia del diabete del 6,5% di HbA1c. Lo studio ha inoltre rilevato che, sebbene i livelli di testosterone non avessero un impatto diretto sulla funzione erettile, erano correlati con la valutazione della libido dei partecipanti.
Questo fa pensare che l’iperglicemia possa non alterare in modo significativo la sintesi di testosterone nei soggetti di mezza età che cominciano ad avere disturbi occasionali ma ripetitivi di erezione, ma che possa contribuire con qualche altro meccanismo. Uno di questi potrebbe essere che l’iperglicemia cronica (dettata da quel lieve punteggio anomalo di emoglobina glicata) abbia impatto sulla reattività vascolare. Oppure che l’iperglicemia possa ostacolare la produzione endoteliale di ossido nitrico (*NO), noto mediatore vasodilatatorio. Qualunque sia il meccanismo sottostante, queste informazioni invitano a curare l’alimentazione evitando un sovraccarico di carboidrati che, prima di dare diabete o le sue complicanze, causino altri problemi legati alla qualità di vita.
- A cura del Dr. Gianfrancesco Cormaci, PhD, specialista in Biochimica Clinica.
Pubblicazioni scientifiche
Zitzmann M, Rastrelli G et al. Andrology. 2025 May 15.
Haider KS et al. Aging Male. 2024 Dec; 27(1):2357548.
Jin M, Yuan S et al. Front Endocrinol. 2022; 12:733434.
Boeri L et al. Int J Impot Res. 2020 Jul; 32(4):393-400.