I legumi (ceci, lenticchie, fagioli, piselli, fave, soia, lupini, ecc.) sono alimenti naturalmente ricchi di:
- Carboidrati complessi a basso indice glicemico
- Proteine vegetali
- Fibre solubili e insolubili
- Micronutrienti (ferro, zinco, magnesio, vitamine del gruppo B)
- Fitocomposti benefici (polifenoli, saponine, isoflavoni)
Mangiare legumi regolarmente può effettivamente contribuire al dimagrimento e al miglioramento generale del metabolismo, ma è importante chiarire che non sono un alimento “dimagrante” in senso stretto: il loro effetto positivo sul peso corporeo e sulla salute metabolica dipende da una combinazione di fattori fisiologici e nutrizionali. Di seguito una disquisizione completa che esplora i vari aspetti richiesti: glicemia, senso di fame, metabolismo e metabolismo dei grassi.
Effetto sulla glicemia
Uno degli effetti più studiati dei legumi riguarda la modulazione della glicemia post-prandiale. Hanno, infatti, un indice glicemico basso (tra 20 e 40, a seconda del tipo e della preparazione) ed il loro contenuto di fibre solubili e amidi resistenti rallenta l’assorbimento dei carboidrati, evitando picchi glicemici. Questo contribuisce a una risposta insulinica più blanda, favorendo un migliore controllo del glucosio nel sangue e prevenendo ipoglicemie reattive, che spesso portano a un aumento della fame.
Effetto sul senso di fame e sazietĂ
I legumi hanno un ruolo importante nel controllo del senso di fame grazie a piĂą meccanismi. Le loro fibre aumentano il volume gastrico e stimolano la produzione di ormoni anoressizzanti ovvero che sopprimono il senso di fame (es. GLP-1, PYY). La digestione lenta dei carboidrati e delle proteine prolunga la sazietĂ post-pasto, riducendo l’introito calorico nei pasti successivi. Le proteine vegetali, seppur di valore biologico piĂą basso rispetto a quelle animali, contribuiscono alla termogenesi postprandiale e al senso di pienezza.
Effetti sul metabolismo
L’inserimento regolare dei legumi in una dieta bilanciata porta benefici metabolici documentati:
- Miglioramento del profilo lipidico: grazie alla presenza di saponine, fitosteroli e fibre, i legumi aiutano a ridurre i livelli di colesterolo totale e LDL, senza intaccare l’HDL.
- Regolazione della glicemia e dell’insulino-sensibilità , utile nella prevenzione e gestione del diabete di tipo 2.
- L’effetto combinato su sazietĂ e glicemia può favorire una riduzione spontanea dell’apporto calorico giornaliero, utile nel dimagrimento.
Metabolismo dei grassi
Sebbene i legumi non agiscano direttamente sul “bruciare grassi”, essi influenzano positivamente il metabolismo lipidico in diversi modi. La fermentazione delle fibre e degli amidi resistenti da parte del microbiota, induce una maggiore produzione di acidi grassi a corta catena (SCFA) come il butirrato, il propionato ed il valerato, che modulano il metabolismo epatico dei lipidi attraverso l’influenza di recettori cellulari. Il miglior controllo glicemico e insulinico riduce l’attivazione dell’enzima lipogenesi epatica, contribuendo alla prevenzione della steatosi epatica (fegato grasso).
Nei soggetti sovrappeso o obesi, una dieta ricca in legumi è stata associata a una riduzione del grasso viscerale, un marker di rischio cardiometabolico. Oltre alle fibre, il contenuto di polifenolo e saponine può essere di complemento nel controllo del metabolismo dei grassi. I polifenoli, infatti, direttamente o dopo trasformazione da parte del microbiota possono influenzare il metabolismo dei trigliceridi. Invece i fitosteroli, limitano l’assorbimento intestinale del colesterolo alimentare per competizione diretta.
Legumi e dimagrimento: cosa dicono gli studi
Diversi studi clinici e meta-analisi confermano che un consumo abituale di legumi è associato a una modesta ma significativa perdita di peso anche senza restrizione calorica forzata. Inoltre, previene il recupero del peso dopo una dieta ipocalorica. E favorisce il mantenimento della massa magra, soprattutto se associato a un regime fisico attivo. Perciò mangiare legumi regolarmente – 3-4 volte a settimana, idealmente anche ogni giorno – rappresenta una strategia nutrizionale efficace per il controllo del peso, ma anche per il miglioramento complessivo della salute metabolica.
Il loro effetto benefico sul senso di sazietà , il controllo della glicemia e del profilo lipidico, insieme a una buona densità nutrizionale e a un basso contenuto calorico per porzione, li rende un alleato importante nelle diete per il dimagrimento sostenibile e salutare. Tuttavia, per ottenere risultati, è fondamentale che il consumo di legumi avvenga all’interno di un contesto alimentare equilibrato, abbinato a uno stile di vita attivo e ad altre buone abitudini (es. controllo delle porzioni, riduzione di zuccheri e grassi saturi).
- A cura del Dr. Gianfrancesco Cormaci, PhD, specialista in Biochimica Clinica.
Pubblicazioni scientifiche
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