domenica, Aprile 27, 2025

TMAO: astro “malefico” nascente della salute cardiovascolare?

Share

Il microbiota intestinale umano svolge un ruolo cruciale nell’elaborazione dei componenti alimentari, soprattutto producendo metaboliti che influenzano la salute. Uno di questi composti, la trimetilammina N-ossido o TMAO, si forma quando i batteri intestinali scompongono colina e carnitina, presenti nella carne rossa, nelle uova e nei latticini. Queste vengono convertite in trimetilammina (TMA), che viene poi ossidata dall’enzima epatico monoossigenasi-3 contenente flavina (FMO3) per produrre TMAO. La variazione genetica della FMO3, così come le differenze negli ormoni sessuali e nella funzionalità epatica, possono influenzare l’efficienza della conversione della TMA in TMAO, influenzando così la suscettibilità individuale alle malattie.

La TMAO ha attirato l’attenzione nell’ambito della salute umana a causa della sua forte correlazione con cardiopatie, aterosclerosi, arteriopatia periferica, ipertensione e disturbi neurodegenerativi, come il morbo di Alzheimer e il Parkinson. Livelli elevati di TMAO sono stati associati a un aumento di rischio trombotico, disfunzione endoteliale e infiammazione sistemica, meccanismi che contribuiscono alle malattie cardiache e all’ictus. La TMAO aumenta anche il rilascio di calcio intracellulare nelle piastrine e promuovendo la formazione di trombi. Inoltre, la TMAO promuove lo stress ossidativo e l’infiammazione attivando l’inflammasoma NLRP3 e compromettendo la via di difesa mitocondriale SIRT3-SOD2, contribuendo al danno vascolare

Un’ultima revisione ha mirato a colmare le lacune nella conoscenza valutando come i componenti della dieta, la composizione del microbiota e le potenziali terapie influenzino i livelli di TMAO e il rischio di malattia. I ricercatori hanno analizzato come specifici batteri intestinali metabolizzino colina, carnitina e betaina presenti nella dieta in TMA, che viene poi trasformata in TMAO nel fegato. Hanno inoltre valutato i risultati di modelli sperimentali, studi clinici e studi epidemiologici per chiarire il coinvolgimento del TMAO nella malattia. Tra i risultati principali, i livelli di TMAO sono fortemente influenzati sia dalla dieta che dalla composizione del microbiota intestinale.

L’assunzione di carne rossa, uova e latticini aumenta i livelli di TMAO, mentre le diete a base vegetale o mediterranea sono associate a livelli inferiori. La TMAO contribuisce alle malattie cardiovascolari compromettendo la produzione di ossido nitrico, interrompendo il metabolismo dei lipidi e del colesterolo, promuovendo la formazione di cellule schiumose e aumentando l’iperreattività piastrinica. Compromette inoltre la funzione delle cellule progenitrici endoteliali e altera vie cruciali per l’angiogenesi e la riparazione vascolare. Oltre alle malattie cardiache, la revisione collega il TMAO al declino cognitivo, alla disfunzione della barriera emato-encefalica e all’aggregazione di beta-amiloide e proteina tau, markers distintivi dell’Alzheimer.

È inoltre implicata nel morbo di Parkinson attraverso la disfunzione mitocondriale e l’infiammazione cronica. Livelli elevati di TMAO sono stati associati a esiti sfavorevoli nello scompenso cardiaco, aumento della mortalità nelle malattie arteriose periferiche e aumento del rischio di ictus e ipertensione. Gli interventi ritenuti utili per ridurre il TMAO includono cambiamenti nella dieta, come la riduzione della carne rossa e l’aumento di fibre vegetali e polifenoli (verdure e frutta); e probiotici, in particolare alcuni ceppi di Lactobacillus e Bifidobacterium, che modulano il microbiota riducendo la produzione di trimetilammina precursore.

La recensione non ha escluso i potenziali vantaggi di alcuni interventi farmacologici. Per esempio, le statine tanto usate per gestire il colesterolo sanguigno elevato, possono abbassare i livelli di TMAO modulando il metabolismo degli acidi biliari e il microbiota intestinale. Tra i farmaci usati in cardiologia clinica, gli ACE inibitori e i diuretici dell’ansa (come la famosissima furosemide o Lasix) influenzano indirettamente la clearance o la sintesi del TMAO attraverso effetti sull’escrezione renale e sul microbiota intestinale. Anche l’integrazione con estratti brevettati come il Taurisolo® sono stati presi in considerazione.

Il taurisolo è un fitocomplesso derivato dalle vinacce di Aglianico, contenente un alto tasso di polifenoli quali quercitina, resveratrolo, procianidine e derivati dell’acido gallico. Il complesso mostra un forte potere antiossidante, ma consta di molecole che hanno anche grande bioattività sulle funzioni cellulari e possono proteggere direttamente l’endotelio vascolare e modificare il rischio cardiovascolare attraverso la sua biotrasformazione da parte del microbiota intestinale. La scienza sta accumulando prove che i polifenoli alimentari non sono attivi solamente come tali, ma come metaboliti trasformati dai batteri intestinali commensali (es. cis-stilbeni, urolitine, acidi ferulici, calconi, ecc.).

Sarebbero questi ad avere le reali azioni molecolari cellulari protettive (es. il resveratrolo che regola le sirtuine anti-aging, le urolitine che contrastano lo stress ossidativo nei mitocondri e così via), mettendo ancora una volta al centro il ruolo della salute del microbiota intestinale come l’ago della bilancia della nostra salute.

  • A cura del Dr. Gianfrancesco Cormaci, PhD, specialista in Biochimica Clinica.

Pubblicazioni scientifiche

Caradonna E, Abate F et al. Metabolites. 2025; 15(4):220.

Latif F, Mubbashir A et al. Life Sci. 2025 Jan; 361:123304.

Cañas S, Tosi N et al. Res Food Sci. 2024 Nov; 9:100930.

Zahid HF, Ali A et al. Int J Mol Sci. 2023 Jan; 24(2):1514.

Dott. Gianfrancesco Cormaci
Dott. Gianfrancesco Cormaci
Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1998; specialista in Biochimica Clinica dal 2002; dottorato in Neurobiologia nel 2006; Ex-ricercatore, ha trascorso 5 anni negli USA (2004-2008) alle dipendenze dell' NIH/NIDA e poi della Johns Hopkins University. Guardia medica presso la Clinica Basile di catania (dal 2013) Guardia medica presso la casa di Cura Sant'Agata a Catania (del 2020) Medico penitenziario presso CC.SR. Cavadonna dal 2024. Si occupa di Medicina Preventiva personalizzata e intolleranze alimentari. Detentore di un brevetto per la fabbricazione di sfarinati gluten-free a partire da regolare farina di grano. Responsabile della sezione R&D della CoFood s.r.l. per la ricerca e sviluppo di nuovi prodotti alimentari, inclusi quelli a fini medici speciali.

Read more

Local News